Con una faccia del genere il comico (…) in questione, Alberto Farina, sarebbe potuto salire sul palco e stare in silenzio per tutta la durata dell’esibizione che avrebbe fatto ridere ugualmente.
Invece no.
Ha avuto il coraggio di parlare.
Un monologo scritto, approvato dagli autori della trasmissione, registrato a fine giugno e mandato in onda questa sera.
Non è stata un’improvvisata, non è stata una caduta di stile, è stata una cosa studiata, approvata e volontariamente trasmessa in prima serata su canale 5 in un programma come il Music Summer Festival guardato prevalentemente da giovani.
Di cosa sto parlando?
Dell’esibizione del comico Alberto Farina che in circa 10 minuti di monologo ha ripetuto una dozzina di volte random la parola “frocio”.
Ero imbarazzato per lui, infastidito, inorridito e schifato.
Il pubblico rideva, la Marcuzzi era entusiasta.
“Oh guardate, ha detto frocio! Che ridere! E’ frocio! Si veste come un frocio! Ahahaha frocio! Ahahaha frocio”.
Patetico.
Lui e chiunque abbia deciso di mandare in onda quella porcheria omofoba di esibizione.
Questa non è comicità, è solo ignoranza.
Do you understand?
↧
Music Summer Festival ed il FROCIO ripetuto random dal comico Alberto Farina
↧